Proprio mentre la prestigiosa agenzia di rating “Moody’s” annunciava la decisione di mettere sotto osservazione alcune società cardine del sistema-Italia come Finmeccanica, Enel, Eni e Poste Italiane – nello stesso momento queste ultime annunciavano una svolta importantissima per il loro futuro: l’ingresso nel mondo del poker online.
È di ieri la notizia dell’attribuzione da parte dei Monopoli Statali di una regolare licenza AAMS per offrire gioco online in Italia a Poste Mobile, società parte di Poste Italiane in grado di aggiudicarsi la prima delle duecento nuove licenze disponibili nel Paese dopo l’adozione della cosiddetta “legge Comunitaria” del 2009.
Poste Italiane e Gioco Online: Saranno Capaci?
La capacità di rinnovamento dimostrata dalle Poste Italiane negli ultimi decenni ha davvero dell’incredibile – specialmente se si mettono a confronto il gigante improduttivo degli anni Ottanta con la società che si prepara ad offrire poker e casino on line nel 2011.
Trasformata in S.P.A. nella fine degli anni Novanta, Poste Italiane ha vissuto un vero e proprio boom tra il 2002 ed il 2010, anni in cui l’amministrazione di Massimo Sarmi ha determinato una rivoluzione in grado di modernizzare la società e regalarle quel grado di innovazione che a molti sembrava essere un obiettivo assolutamente impossibile per un campione di inefficenza come le Poste.
Sempre negli stessi anni poi, un accordo tra Poste Italiane e Vodafone porta alla nascita di “Poste Mobile”, il più importante operatore virtuale ESP in Italia il cui successo ha rappresentato una perfetta chiave di lettura della volontà di Poste Italiane SPA di utilizzare la propria popolarità e la propria esperienza in campi molto diversi da quelli tradizionalmente collegati ai servizi postali.
Questa processo di diversificazione delle attività di Poste Italiane ha poi trovato conferma anche nell’impegno preso dalla società nel campo dei Gratta&Vinci, un mercato che nel quale le Poste hanno dimostrato di pote agire con notevole successo.
Le Poste Possono Fare del Bene al Poker
Se non è ovviamente possibile trovare una sola persona di Poste Mobile pronta a lasciarsi sfuggire qualche informazione dettagliata su quelle che saranno le nuove offerte nel gioco online, le ultime dichiarazioni pubblice del CEO di Poste Mobile Roberto Giacchi sono abbastanza per farci costruire qualche ipotesi.
Dopo aver confermato la notizia della concessione AAMS, Giacchi ha infatti speso delle parole molto interessanti sulla redditività del mercato del gioco online confermando l’interesse concreto delle Poste di offrire una nuova piattaforma con un “marchio dedicato” e con un” bouquet completo, poker a parte, almeno per il momento”.
L’ingresso di Poste Italiane in un mercato che pur soffrendo una leggera flessione offre comunque numeri da capogiro, secondo molti potrebbe rappresentare il primo passo di un’ulteriore crescita dell’intero settore in Itaia – visto che la presenza di un marchio “rispettato” come quello delle Poste in un settore “socialmente delicato” come quello del poker e del casino su internet potrebbe finire per attrarre nuove compagnie e far comparire (molto presto) delle sale virtuali controllate da giganti che mai avremmo pensato di collegare all’intrattenimento in Rete.
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